Lavoro da casa guarnizioni

Il lavoro a casa delle nuove schiave Otto donne rifinivano le forme in gomma di una ditta del Bergamasco.
La titolare: Certo, in alcuni casi sul business il costo del lavoro incide poco. Dickens nel Basso Sebino, insomma. Il calcolo è facilissimo, il risultato inquietante: La sindaca di Credaro, Adriana Bellini, non sa dire se sia un caso isolato: Se i dipendenti in azienda sono generalmente in regola, nel cottimo succede tutto e il suo contrario, anche perché i controlli sono lavoro da casa guarnizioni difficili.
E chiaramente gli ultimi arrivati sono quelli più indifesi. Oggi ovviamente è inaccettabile.
Per fortuna i controlli ci sono. In effetti, sui giornali era già finita la vicenda di una ditta di Adrara San Martino, sempre nella zona, nella quale otto lavoratori su 17 non avevano proprio il contratto, e uno era pure un clandestino.
Non solo: Finiamo con la cronaca. La titolare del capannone di Credaro è caduta dalle nuvole, ha spiegato di aver aperto da appena sei mesi e promesso di sistemare le irregolarità.
E magari, aggiungiamo, anche di pagare alla ragazza albanese che si è sfogata con i giornalisti i euro che sta ancora aspettando. Topnews - Primo Piano.